La pista ciclabile U.F. 19, anche nota come bypass ciclabile Nago–Torbole, è un progetto che mira a realizzare un collegamento sicuro e di qualità tra i due centri abitati, attraverso un tracciato che utilizza in parte la viabilità secondaria esistente e in parte nuove infrastrutture dedicate. L’intervento si inserisce nel programma nazionale per lo sviluppo della mobilità ciclabile, finanziato dal PNRR.
Il tracciato si sviluppa sul versante occidentale del Monte Biaena, tra le quote altimetriche di circa 100 e 210 m s.l.m., nei territori comunali di Nago-Torbole e Arco (TN), per una lunghezza complessiva superiore a 2 km. L’area è caratterizzata da forti pendenze, affioramenti rocciosi e condizioni geotecniche variabili, che hanno imposto una progettazione strutturale accurata e articolata.
Nell’ambito del progetto esecutivo è stato sviluppato il progetto strutturale delle opere principali, con particolare attenzione agli aspetti geotecnici e costruttivi, in stretta coerenza con le indicazioni dello studio geologico di riferimento. Le opere sono state progettate tenendo conto delle diverse condizioni di fondazione, dell’integrazione paesaggistica e della sicurezza sismica, nonché della necessità di garantire la continuità della viabilità durante la fase realizzativa.
Le opere strutturali progettate comprendono:
- Muri di sostegno;
- Galleria ciclopedonale realizzata con metodo tradizionale;
- Galleria ciclopedonale artificiale;
- Impalcato metallico con struttura a telaio;
- Barriere paramassi a protezione del tracciato.